Cittadini e imprenditori agricoli insieme al presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, al direttore regionale Danilo Merz, ai consigli sezionali e ai giovani, alle donne e ai pensionati di Coldiretti per celebrare un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, nacque per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Ad aprire la manifestazione il raduno dei mezzi agricoli in piazza martiri pennesi, a seguire la santa Messa nella cattedrale celebrata dal vescovo monsignor Lorenzo Leuzzi che ha ricordato il forte legame tra gli agricoltori e la comunità cristiana ed il tradizionale offertorio con olio, vino, ortaggi e confetture, pane e pasta ed anche un agnello provenienti dalle campagne teramane.
Al termine della celebrazione, la benedizione dei mezzi agricoli in piazza. “La Giornata del Ringraziamento – spiega la presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani – è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente Paolo Bonomi, per ribadire il legame con la dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paesi a forte vocazione agricola, è diventata una tradizione che richiama tanti visitatori”.