Teramo. Fiamme nella zona industriale di Sant’Atto e Teramo.
La scorsa notte, per cause ancora al vaglio (non si esclude nemmeno la pista dolosa) ha interessato alcuni capannoni della Ica (deposito di bobine in cellophane) e in due capannoni sono localizzati un opificio gestito da cinesi e un’azienda che produce prodotti alimentari. Il rogo ha interessato alcuni capannoni delle ditte “Zaojtau Srl” e “Agricom Srl”.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato ore per domare le fiamme, mentre sono intervenuti anche delle pattuglie della squadra volante della questura di Teramo e il personale della polizia scientifica.
In attesa delle valutazioni tecniche dei vigili del fuoco, è stato chiesto l’intervento del personale della Asl e dell’Arta per gli adempimenti del caso.
Nello specifico Arta Abruzzo ha collaborato alle operazioni d’emergenza scattate a seguito dell’incendio. Il personale del Distretto provinciale Arta di Teramo, allertato dalla Asl, ha prelevato campioni di aria, acque di spegnimento e acqua del fiume Tordino.
Le acque saranno analizzate dal laboratorio del Distretto di Teramo, mentre i campioni di aria verranno esaminati dal laboratorio del Distretto provinciale di L’Aquila. Non appena disponibili, i risultati analitici saranno inviati al sindaco di Teramo, alla Asl, alle autorità competenti e verranno diffusi attraverso il sito istituzionale www.artaabruzzo.it e i social. L’Agenzia partecipa al tavolo tecnico in corso al Comune di Teramo, convocato d’urgenza dal sindaco Gianguido D’Alberto.
Complessivamente i vigili del fuoco hanno impiegato 15 uomini, con due autopompe, due autobotti, un’autoscala e un furgone per il trasporto di bombole di aria compressa, per rifornire gli autorespiratori utilizzati dal personale per accedere nello stabile invaso dal fumo. L’incendio ha interessato un’ampia area del capannone suddiviso in quattro porzioni.
Particolarmente danneggiate le prime due porzioni, utilizzate da due diverse aziende per la produzione di giocattoli in materiale plastico, dove, a causa del forte calore sviluppato dall’incendio, si sono verificati il crollo di parti della copertura in lamiera e l’inflessione di alcune travi in metallo di sostegno della copertura.
Il rapido intervento dei vigili del fuoco ha limitato la propagazione delle fiamme, che pure hanno raggiunto le altre due porzioni, di cui una utilizzata per lo stoccaggio di materiale plastico e l’altra per la produzione e il deposito di alimenti per animali. Il forte sviluppo di calore ha anche provocato la caduta di gran parte dei corpi illuminanti e il danneggiamento dell’impianto elettrico. Il denso fumo ha provocato l’annerimento di pareti e di alcune attrezzature presenti all’interno dello stabile. L’immobile è stato dichiarato non utilizzabile, in attesa delle verifiche strutturali e della riparazione dei danni alle strutture e agli impianti.
Sono in corso le operazioni di smassamento per completare lo spegnimento del materiale parzialmente bruciato.