Teramo, dopo il terremoto riaprono tutte le aree del cimitero di Cartecchio

Dopo la conclusione dei lavori di messa in sicurezza e miglioramento sismico dei padiglioni e delle cappelle porticate rese inagibili dal sisma 2016-2017, tutte le aree del cimitero monumentale di Cartecchio precedentemente interdette sono state riaperte e restituite alla piena fruibilità.

L’intervento è stato reso possibile grazie a una sinergia tra il Comune, il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini e la Protezione Civile, che ha portato quest’ultima ad erogare un finanziamento di 750mila euro al quale l’amministrazione ha aggiunto altri 100mila euro di fondi propri.

Ad illustrare i lavori svolti, questa mattina, sono stati il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Cavallari, che ha seguito l’intero iter, insieme ai rappresentanti della ditta e della Team.

“Si tratta di un intervento che rappresenta un unicum nel cratere – sottolinea il sindaco Gianguido D’Alberto – dopo il sisma i cimiteri erano infatti rimasti in coda rispetto ai fondi per la ricostruzione. Come amministrazione siamo riusciti ad ottenere questo importante finanziamento e a restituire dignità a questi spazi, che sono stati finalmente resi nuovamente fruibili ai cittadini che in questi anni hanno sofferto per l’impossibilità di dire una preghiera sulla tomba dei propri cari. Lo scorso 2 novembre avevamo promesso che sarebbe stata l’ultima volta con gli accessi protetti. Oggi abbiamo mantenuto questa promessa”.

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