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Cronaca Teramo

Teramo, i dodici punti della Cisal per il rilancio della provincia

Sono dodici i punti che propone la Cisal Teramo ai futuri rappresentanti politici della provincia teramana per il rilancio del territorio.

Li espone il segretario Rosario Dalli Cardillo.

“La nostra provincia – dice – da anni aspetta una vera fase riformatrice, un new deal capace di salvaguardare il nostro modo di vivere e al contempo valorizzarlo nella competizione nazionale per farne una forza di futuro. Oggi la priorità è il lavoro, serve un patto sociale tra chi crea ricchezza e lavoro. con questa consapevolezza proponiamo e suggeriamo questi punti”.

ECCO I PUNTI DELLA CISAL

1 ..“RIPENSARE GLI STRUMENTI E LE POLITICHE DEL LAVORO GIA’ DIMENTICATE E SEPOLTE CON L’ENTRATA DEL JOB ACH O ALTRE FORME IN GRADO DI SALVAGUARDARE I POSTI DI LAVORO E NON DELECOLIZZARE. QUASI 160 TAVOLI DI CONFRONTO APERTE AL MISE PER LE IMPRESE IN CRISI, PER UN TOTALE DI 120 MILA LAVORATORI COINVOLTI CHE POTREBBERO CORRERE IL RISCHIO DEL LICENZIAMENTO; LA PRODUZIONE INDUSTRIALE E’ CROLLATA DI CIRCA 20 PUNTI

3..”OGGI MANCA UN REDDITO DI SOSTEGNO AL LAVORATORE CHE LO ACCOMPAGNI NEL PERCORSO FORMATIVO E LO SOSTENGA PRMA DI TROVARE UN NUOVO POSTO DI LAVORO”;

4..“MANCA UNA MOBILITA’ NELLE FASCE SOCIALI ALTE”;

5..“UN MAGGIORE ATTENZIONE A QUEI GIOVANI CHE SONO IL 35 PER CENTO DISOCCUPATI CHE NON TROVANO SBOCCHI ED OPPORTUNITA COSTRETTI A MIGRARE PER TUTTA LA PENISOLA E A VOLTE ANCHE ALL’ESTERO CON GRAVE DANNO PER LA COMUNITA’ PROVINCIALE”;

6..“ SI PENSI IN TERMINI CONCRETI AGLI OVER 50 ESPULSI DAL MERCATO DEL LAVORO e ALLE DONNE FIGURE PIU’ DEBOLI DEL MONDO DEL LAVORO”;

7..”FAR RIPARTIRE UN VERO E SERIO PROCESSO DI CONCERTAZIONE CON LE PARTI SOCIALI PER DIFENDERE I POSTI DI LAVORO ESISTENTI, COMBATTERE LA PRECARIETA’ CHE SI TRASFORMA IN DISOCCUPAZIONE E FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA SENZA RINUNCIARE AD UNA SERIA RIFORMA DEL MERCATO E DI QUEGLI ELEMENTI STRUTTURALI CHE RENDONO FRAGILE IL NOSTRO SISTEMA PRODUTTIVO;

8..” ..“CHIEDO AGLI IMPRENDITORI DI QUESTA PROVINCIA DI TORNARE AD ESSERE INTRAPRENDENTI, AD AVERE IL CORAGGIO DI RISCHIARE. OCCORRE INTRODURRE UN NUOVO UMANESIMO DEL LAVORO FATTO DI RESPONSABILITÀ, EQUITÀ,SOLIDARIETÀ”;

9..” NUOVE RISORSE PER LE POLITICHE SOCIALI UN PIANO DI INTERVENTO PER I NON AUTOSUFFICIENTI CHE SI TROVERANNO IN DIFFICOLTA’ O PERDERANNO IL LAVORO e STRUMENTI INNOVATIVI CHE PRIVILEGIANO LA CONSERVAZIONE DEL POSTO DI LAVORO RISPETTO AL LICENZIAMENTO”; I POVERI ASSOLUTI CIRCA 5 MILIONI,IL 25%DELLE FAMIGLIE CON UN REDDITO DA PARTITA IVA. 10..“CREARE UN OSSERVATORIO COMPOSTO DA FUNZIONE PUBBLICA PROVINCIALE SINDACATI E RAPPRESENTANTI DELLE IMPRESE CHE MONITORIZZINO L’ANDAMENTO DELLE RISORSE TRIMESTRALMENTE,CHE VANNO INDIRIZZATE SULLE PROPOSTE REDATTE DAI RISPETTIVI SINDACATI INTERVENUTI AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE”

11..“PER LA CISAL ,INFATTI,L’URGENZA RIMANE IL MANTENIMENTO DEL POSTO DI LAVORO E QUINDI CONTINUARE A SOSTENERE LE IMPRESE, IN PARTICOLAR MODO QUELLE MANIFATTURIERE ASSE PORTANTE DELLA NOSTRA ECONOMIA E DEL LAVORO”. LA PROVINCIA DI TERAMO È L’ULTIMA IN ABRUZZO PER REDDITO MEDIO LA PROVINCIA DI TERAMO È PASSATO IN POCHI ANNI DAL 52° POSTO AL 73° IN ITALIA». IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN PROVINCIA DAL 5,5% DEL 2007 È PASSATO ALL’11,3% DEI 2016. CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA, SIAMO IN PRESENZA DI OLTRE 1.100 LAVORATORI CHE UTILIZZANO LA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA E LA SOLIDARIETÀ. I TIMORI RELATIVI ALL’IMPATTO DELLE MACCHINE ROBOTICHE SUL MONDO DEL LAVORO NON SONO NOVITÀ E NEANCHE UNA MINACCIA: VEDESI LA LETTERA PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA DI CUNEO (CERCASI OPERAI).E COSI VIA E NEI PROSSIMI MESI LA NOSTRA GENTE NON AVRA’ PIU NEANCHE GLI OCCHI PER PIANGERE SE NON SI INVERTE VELOCEMENTE LA ROTTA.

12..”CHIEDIAMO DI OPERARE UNA FORTE ACCELLERAZIIONE DEGLI INVESTIMENTI PERCHE’ L’APORTO DI NUOVE RISORSE POSSANO ESSERE UTILIZZATE NEL MINORE TEMPO POSSIBILE NEL TENTATIVO DI FRONTEGGIARE LO STALLO ATTUALE RISPETTO LA QUALE IL SINDACATO CISAL TERAMO NON HA DUBBI.