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Cronaca Teramo

Teramo, disservizi nei collegamenti verso l’università: l’UDU alza la voce

L’UDU Teramo torna a denunciare la difficile situazione a livello di collegamenti tra città ed Università di Teramo.

“Ad una settimana dal ritorno degli studenti nell’Ateneo, è già lunga la lista delle segnalazioni relative ai disservizi nel collegamento città-Colleparco – dicono gli studenti – Corse sovraffollate o mancanti, studenti pendolari costretti ad accumulare ritardi e a viaggiare in condizioni alquanto difficili: non tolleriamo che ciò possa essere la normalità. Da sempre monitoriamo la situazione al fine di garantire un trasporto adeguato alla popolazione studentesca. Abbiamo rivolto numerosi appelli all’Amministrazione Comunale ed alla Baltour durante lo scorso anno ed oggi torniamo a bussare alle Loro porte. Le parole non bastano più, è ora di intervenire. Chiediamo che le corse vengano implementate o rimodulate e che ciò avvenga immediatamente, data l’affluenza in aumento delle prossime settimane. Per farlo occorre programmazione e vogliamo esserne parte attiva”.

E ancora: “Si convochi un tavolo di lavoro da cui partire per capire i reali disagi della comunità studentesca che comprenda oltre noi sia l’Amministrazione comunale che la società che gestisce il trasporto urbano”.

“Siamo di fronte ad una situazione che raggiungerà l’apice nelle prossime settimane, quasi tutti i corsi sono iniziati e sicuramente il numero di studenti che utilizza il servizio è destinato a salire, poiché le immatricolazioni non sono ancora chiuse e sicuramente ancora non tutti coloro che si sono già iscritti hanno iniziato a seguire stabilmente le lezioni – conclude Denis Di Gennaro, coordinatore Udu Teramo – Sapevamo che questa settimana sarebbe stata un banco di prova importante per capire la reale stabilità del servizio. Senza dubbio ciò che risulta è preoccupante e comporta un campanello d’allarme che non si può far finta di non sentire. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo, sediamoci ad un tavolo e troviamo una soluzione che sia mediata e lungimirante”.