Teramo, “Detenuto di Castrogno attende asportazione calcoli da più di due anni”

Nuovo grido d’allarme dal carcere di Castrogno, dopo quello arrivato alla nostra redazione nell’ottobre scorso.

A scrivere, questa volta, è Nicola Cortese, della seconda sezione, che denuncia nuove presunte mancanze da parte dell’area sanitaria della casa circondariale.

“Il responsabile della Asl di Teramo, il Garante dei Detenuti e la Procura della Repubblica hanno fatto finora orecchie da mercante – sottolinea – Si sono disinteressati totalmente della segnalazione circa le insolvenze e le inefficienze perpetrate dall’area sanitaria. Un detenuto attende intervento da 27 mesi per l’asportazione di calcoli renali, e, dopo l’intervento del Magistrato di Sorveglianza che invitava i responsabili dell’area sanitaria ad individuare un nosocomio in regione, gli stessi sono riusciti ad ottenere una disponibilità della struttura di Chieti ma non prima di un anno”.

E ancora: “Questo hanno ottenuto, incuranti delle sofferenze del detenuto e di informare lo stesso. Nessuno si preoccupa di fare dei controlli al fine di verificare l’efficienza ed i risultati raggiunti. Ci rivolgiamo al Responsabile della Sanità nella Regione Abruzzo, siamo sempre in attesa di un intervento, non lasciateci sotto la guida di persone che ignorano le problematiche dei detenuti alienando i diritti più elementari”.

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