È stata consegnata la bandiera gialla di ComuniCiclabili FIAB al sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, un importantissimo risultato per la comunità.
Non è un premio, ma una valutazione su quanto fatto fino ad ora ed un impegno per il futuro a fare meglio riguardo la mobilità ciclistica e sostenibile. I criteri di ammissibilità nella rete dei Comuni Ciclabili valutano con molta severità diversi parametri brevemente riassunti nell’allegato pieghevole ed ampiamente descritti nel sito http://www.comuniciclabili.it/.
Durante la cerimonia il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore Maurizio Verna hanno descritto gli importanti provvedimenti che hanno messo in campo come le corsie ciclabili, l’avvio del progetto definitivo per la realizzazione della prima tratta della pista ciclabile Teramo-mare, l’avvio dell’iter per l’adozione del PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile), il progetto per la riqualificazione della ciclopedonale del Parco Fluviale ed altre iniziative che vanno tutte verso quanto FIAB da anni richiede e che sia Raffaele Di Marcello che Gianni Di Francesco, nel consegnare la bandiera, hanno innegabilmente riconosciuto loro.
Il sindaco ha detto che è stato anche grazie al costante pungolo e stimolo esercitato da Gianni Di Francesco se l’amministrazione ha intrapreso un tale percorso.
Ovviamente la conquista del primo livello di ciclabilità (un solo ‘bike smile’ su cinque) da parte del Comune di Teramo ha un significato ben preciso: che ancora molto si deve fare.
E su questo Gianni Di Francesco, Presidente protempore di FIAB Teramo (pur comprendendo i limiti imposti dagli uffici amministrativi e tecnici, pigri nel recepire le normative e le leggi nazionali) ha sottolineato la propria insoddisfazione per le molte iniziative proposte ma disattese dall’amministrazione, quali la mancata attuazione delle strade scolastiche, bicibus e pedibus scolastici, chiusura del centro storico al traffico privato e il fatto che da anni a Teramo non viene più organizzata la manifestazione Bimbimbici.