Teramo, cittadino chiede al sindaco di individuare una zona camper in città

Teramo. Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Danilo D’Antonio, cittadino di Teramo, ha scritto rivolgendosi al sindaco, Gianguido D’Alberto.

Cortesemente chiedo consideri l’esigenza, percepita da sempre più persone, che al Piano Strutturale locale sia aggiunta una zona adibita a ricevere unità mobili private ad uso abitativo. Urge un nuovo quartiere con piccoli lotti di terreno (che possano essere acquistati od affittati) non edificabili bensì camperizzabili: su cui porre la propria unità mobile. Attenzione: non è un’area sosta, cui elemosinare un parcheggio per 48 ore, che ci occorre, bensì un’area dove si possa rimanere con pieno diritto.

Un bene, una risorsa dai molteplici usi e valori, com’è il Camper, non può ridursi ad essere a malapena tollerato per strada o, spesso a caro prezzo, ospitato da terzi. Un Camper, un Motorhome, una Piccola Casa Mobile (beni mobili per eccellenza) sono ben degni di beneficiare della sinergia con un bene immobile di proprietà: quale una piazzola, un lotto, un terreno sul quale il proprietario possa permanere senza doversi chiedere se stìa infastidendo qualcuno od infrangendo una delle innumerevoli leggi in vigore.

Auspico allora vorrà sostenere questa innovazione culturale, economica, urbanistica, presso i Suoi luoghi di competenza, iniziando con l’immaginare i benefìci derivanti dall’acquisto od affitto da parte di una persona di uno di questi lotti di terreno per Camper, Motorhome, Piccole Case Mobili, fossero acquistabili od affittabili dal pubblico od un privato. Non foss’altro perché ormai non di rado si incontrano ovunque, oltre alle normali esigenze, anche quelle emergenziali, vanno aperte ampie e nuove possibilità. Senza considerare che studio e lavoro sono divenuti anch’essi dinamici e la staticità di un immobile è spesso non indicata a soddisfare le esigenze del vivere moderno.

Ed in merito a tutto ciò, spero s’impegni anche Lei affinché gli apparati pubblici divengano finalmente democratici: concessi con assunzioni rigorosamente a tempo determinato”.

 

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