Teramo, cassa integrazione a “La Città”: la condanna del sindacato. Si dimette il vicedirettore

Il Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi è al fianco delle colleghe e dei colleghi del quotidiano La Città costretti a subire le scelte dell’editore, “che di fatto azzerano la redazione in contrasto con le regole contrattuali e dell’organizzazione del lavoro”, si legge in una nota.

“Un giornale non può sfruttare i collaboratori senza una redazione di riferimento. Non è in discussione il ricorso alla Cassa integrazione Covid, ma la modalità adottata che determina un impatto spropositato sui colleghi e sulla qualità del giornale. Durante l’incontro della scorsa settimana per l’esame congiunto previsto dalla legge, il Sindacato insieme alla fiduciaria di redazione, ha respinto con forza il piano e insistito sulla necessità di percentuali più ridotte della Cassa integrazione per gli unici tre contratti a tempo indeterminato, ampliando la durata dell’utilizzo dell’ammortizzatore sociale”.

E ancora: “Soluzioni possibili che si sono scontrate con la miopia di un editore e con una scelta che rappresenta un vero ossimoro: l’ammortizzatore sociale come strumento per minare le fondamenta di un giornale mettendone a rischio la stabilità nel breve e nel lungo periodo. Il Sindacato valuterà ogni azione anche legale per il rispetto del contratto e sollecita l’intervento delle istituzioni per tutelare il quotidiano la Città patrimonio informativo e sociale della provincia di Teramo”.

Il collega Pietro Colantoni, al termine dell’assemblea odierna, ha deciso di dimettersi dalla carica di vicedirettore del giornale, in contrasto con le scelte editoriali.

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