Teramo. L’obiettivo è di agevolare le famiglie, garantendo l’accesso della più ampia platea di utenti ai servizi forniti dai cosiddetti “centri estivi”. Un obiettivo che il Comune intende perseguire avviando, per l’estate 2022, un nuovo progetto denominato “Estate in città”.
Quest’ultimo nasce dalla rimodulazione di un progetto avviato con la Fondazione Tercas, che aveva destinato al Comune un finanziamento complessivo di 63mila euro il cui residuo sarà utilizzato per “Estate in città”, e prevede l’erogazione di contributi per le associazioni del Terzo Settore interessate a realizzare, nel periodo compreso dal 1° luglio al 21 agosto, attività estive per minori nella fascia d’età dai 3 agli 11 anni.
La relativa delibera è stata approvata in giunta lunedì pomeriggio e nei prossimi giorni gli uffici comunali provvederanno ad emanare l’avviso pubblico per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse a progettare e gestire il centro estivo. Secondo quanto stabilito, potranno presentare la candidatura soggetti operanti in ambito educativo, ludico, ricreativo, sportivo e culturale, costituiti da almeno 12 mesi e appartenenti ad associazioni di volontariato e promozione sociale, Onlus, altri soggetti senza fine di lucro che perseguano finalità educative/ricreative e/o sportive e socioculturali a favore di minori. Inoltre, i soggetti che manifesteranno interesse a realizzare il centro estivo, in collaborazione con il Comune, dovranno proporre attività con valenza prevalentemente educativa, ludica, sportiva e ricreativa, da realizzare nel territorio comunale con un orario giornaliero di almeno 6 ore continuative, per almeno 5 giorni a settimana, eventualmente anche con somministrazione del pranzo e dello snack pomeridiano, con intrattenimento almeno fino alle 17:00.
“Con questo progetto vogliamo andare incontro alle esigenze delle famiglie che spesso l’estate, dovendo lavorare, si trovano a dover affrontare tutta una serie di problemi relativi alla gestione dei figli – commenta l’assessore al sociale Ilaria De Sanctis – siamo sicuri che le associazioni del terzo settore risponderanno alla manifestazione di interesse e che dal 1° luglio potremo partire con il servizio. Ringrazio la Fondazione Tercas che è sempre vicina ai bisogni della collettività”.