Accese nel pomeriggio le luminarie in centro storico a Teramo.
Un evento per cui il Comune di Teramo ha chiesto il massimo riserbo fino all’ora indicata per l’accensione, ma in diversi si sono comunque ritrovati in piazza Martiri per la cerimonia. Il Natale rientra in una serie di eventi in cui “accendere la speranza” in questo anno segnato dalla pandemia.
Dalla prossima settimana la Prefettura si aprirà nel frattempo alla Città di Teramo con il suo ingresso principale di Corso San Giorgio e nel frattempo si “veste” del simbolo del Tricolore quale elemento di coesione democratica e di speranza per una rapida ripresa sociale in un periodo di così grave crisi sanitaria ed economica.
Restituire alla vista della Città scorci del cortile interno di un “luogo della storia” teramana, simbolo dello Stato centrale fin dalla sua edificazione, completata nel 1840, rappresenta per l’istituto prefettizio il segno tangibile del voler essere “casa comune” presso cui le istituzioni territoriali possono permanentemente trovare una sede di confronto e di leale collaborazione.
Nei prossimi mesi la Prefettura sarà interessata da importanti interventi di consolidamento in conseguenza dei significativi danni strutturali subiti per effetto degli eventi sismici e metereologici degli anni scorsi.
Tuttavia, compatibilmente con l’avvio dei lavori e con l’evoluzione della pandemia, è intenzione del Prefetto aprire alla visita dei cittadini il Palazzo del Governo, con il suo imponente scalone di accesso, la sua splendida galleria di rappresentanza e l’austero studio presidenziale.