Nella giornata di ieri agenti della Squadra Mobile di Teramo, all’esito delle indagini svolte con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione all’ordinanza con la quale il gip di Teramo ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di H.R. di 47 anni e la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di H.F. di 20 anni.
Il secondo, per le indagini, in concorso con altre tre persone, una della quali già tratta in arresto in flagranza di reato, deve rispondere del furto aggravato commesso del settembre 2020 ai danni della filiale della Banca di Credito Cooperativo di Castelnuovo, dove, dopo aver forzato una delle porte di accesso dell’istituto di credito, aveva rimosso una cassaforte e tentato di portarla all’esterno non riuscendovi a seguito dell’attivazione dell’allarme.
Lo stesso, poco prima, aveva anche rubato, a Nereto, un furgone Ford Transit con il quale, sempre unitamente ai suddetti complici, si era portato presso il citato istituto bancario.
H.R., sempre per gli agenti, e unitamente ad un complice, deve rispondere del furto, avvenuto nello stesso giorno a Teramo, nei pressi della stazione ferroviaria, dell’autovettura Volkswagen Polo con la quale i ladri, dopo la fuga e l’abbandono del furgone rubato, avevano fatto rientro ad Ardea.
I soggetti, di etnia rom sono stati rintracciati presso il campo nomadi ubicato ad Ardea con la collaborazione del personale del Commissariato di Anzio-Nettuno e con l’ausilio della Polizia Locale.