La Polizia ha sanzionato tre persone che avevano varcato il confine tra Marche e Abruzzo, convinte che in questa nuova fase del virus sarebbe stato più semplice eludere la sorveglianza delle forze dell’ordine, dando per scontato che lungo il tragitto non sarebbero incappate nella rete delle pattuglie.
Ma tutti hanno fatto male i conti, poiché le strade che conducono alla Riviera delle Palme sono monitorate ogni giorno dagli equipaggi del Commissariato di San Benedetto del Tronto, del locale Distaccamento Polstrada, nonché del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, tutte impegnate ad attuare il dispositivo dei controlli a reticolo, predisposti dalla Questura di Ascoli Piceno su tutto il territorio della provincia.
Il primo a rimanere impigliato nella rete dei poliziotti è stato un 37enne, fermato alla guida della sua auto all’altezza ponte sul fiume Tronto. Lui, residente a San Benedetto, era nervoso e, tremante, ha tirato fuori una siringa che aveva nascosto sotto il tappetino, confessando di essere tossicodipendente e che si stava spostando da una regione all’altra per andare a comprare la droga. Nell’abitacolo del veicolo aveva pure nascosto un coltello di 20 centimetri, poi sequestrato. L’uomo è stato denunciato per porto ingiustificato di armi, nonché sanzionato con una multa di 400 euro per la violazione delle misure anti-virus.
Stessa sanzione è toccata a un cittadino straniero, fermato sempre sul Ponte Tronto dagli equipaggi del Commissariato e della Polizia Locale di San Benedetto mentre stava entrando nelle Marche. Lui, un 49enne albanese, appena i poliziotti gli hanno notificato il verbale, ha avuto uno scatto d’ira accartocciando la multa e scagliandola a terra. Non gli è andata bene, poiché dovrà pagare pure una sanzione di circa 50 euro per avere insudiciato la strada. Un altro straniero, un 32enne che vive in provincia di Teramo, è stato fermato a Porto D’Ascoli al volante della sua Mercedes. La Polstrada, oltre a sanzionarlo per quel viaggio, lo ha denunciato per violazione del foglio di via obbligatorio.