Attraverso una circolare diramata dall’Inail il 18 gennaio scorso l’ente assicurativo ha sospeso l’applicazione degli sgravi contributivi da parte delle imprese esercenti la pesca costiera locale.
La motivazione addotta è quella della stretta osservazione delle disposizioni vigenti in materia di aiuti di stato. Paventando tale rischio a seguito della istituzione del registro nazionale degli aiuti di stato, in vigore dal 1 luglio 2017, la Federpesca aveva interessato con propria nota il ministero delle politiche agricole, invitandolo ad intervenire tempestivamente per scongiurare la condizione che si sta appunto verificando.
Allo stato, non si conoscono gli sviluppi del confronto con la commissione europea sulla compatibilità del regime di aiuto, ma ad incutere fortissima preoccupazione nel settore, è sufficiente la dichiarata volontà dell’Inail di sospendere gli sgravi a partire dal conguaglio 2017 ed acconto 2018. La sola sospensione degli sgravi rappresenta un danno gravissimo, con le conseguenze immaginabili a carico delle imprese e la compromissione diretta dei livelli occupazionali.
“Abbiamo riunito oggi l’assemblea del Cogevo Abruzzo”; sottolinea il presidente Giovanni Di Mattia, “ per un’analisi attenta della situazione in atto. Nelle prossime ore sarà convocato il consiglio di amministrazione del Cogevo per decidere iniziative anche eclatanti, chiedendo l’intervento immediato e responsabile del Governo a fronte di una crisi che potrebbe decretare la definitiva chiusura del settore. alla riunione di oggi al Palazzo del mare di Roseto degli Abruzzi vi è stata la presenza dell’assessore regionale Dino Pepe, il quale ha dichiarato di lavorare sulla questione a fianco di tutta la marineria, intervenendo a livello centrale”.