Le indagini, condotte dalla Polizia postale di Bologna e coordinate dal Servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, sotto la direzione della Procura di Bologna, hanno consentito di bloccare il flusso di denaro e verificare che erano presenti rimesse sospette riconducibili ad analoghe truffe ai danni di numerosi correntisti residenti a Torino, Brescia, Milano, Teramo e Cagliari, che avevano subito lo svuotamento del proprio conto corrente per somme oscillanti tra i 10 ed i 50.000 euro.
Molte delle vittime, “turbate per l’accaduto, e nel timore di incorrere in altri episodi criminali non rispondevano alle chiamate alla loro utenza, neanche agli operatori della Polizia Postale che volevano informarli che gli era stato recuperato il denaro sottratto”, dice la Polizia in una nota.
Recentemente, spiega la Polizia, è stata osservata una nuova tecnica, che consiste nel movimentare le somme presenti nei conti correnti colpiti attraverso l’esecuzione di bollettini postali online. Questa modalità, a differenza dei bonifici bancari, presenta il vantaggio di poter movimentare somme di denaro anche ingenti con operazioni non revocabili dall’utente.