Succede a Silvi: con l’estate si ripresentano puntualmente i problemi connessi alle emissioni sonore fuori norma, che già dagli inizi di maggio sono stati motivo di numerose lamentele di operatori turistici e cittadini. Da un lato gli esercenti di pubblici esercizi, lidi compresi, ritengono inadeguate ed eccessivamente restrittive le norme vigenti che penalizzerebbero le loro attività, dall’altro i cittadini che non ce la fanno più a sopportare il bombardamento acustico sregolato.
“Sono pienamente d’accordo – ha detto il sindaco Andrea Scordella – sulla necessità di garantire ai turisti, soprattutto giovani, anche la possibilità di vivere situazioni di animazione e di divertimento di vita notturna. Così come ci stanno a cuore le attività e gli esercizi pubblici che offrono occasioni di movida. Però come in ogni convivenza, occorre che le esigenze diverse tra chi vuole divertirsi e tra chi cerca tranquillità siano salvaguardate. A tal uopo, il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri n. 215/99, indica con grande precisione le regole che i luoghi di intrattenimento musicale e danzante, i circoli privati e gli esercizi pubblici che utilizzano impianti di amplificazione e di diffusione sonora, al chiuso o all’aperto, devono rispettare. C’è, poi, la mia ordinanza che disciplina l’orario delle attività di intrattenimento musicale che va rigorosamente rispettata. Quest’anno l’amministrazione si impegnerà a mettere ordine alla situazione di scarso rispetto della legge degli anni scorsi. In tal senso sto organizzando con il Comando della Polizia Locale una vasta e continua azione di controllo con due pattuglie che monitoreranno per tutta l’estate i luoghi sensibili e interverranno anche di notte sia per accertare la regolarità delle autorizzazioni amministrative e tecniche, sia per controllare le emissioni sonore. Il turismo non è solo movida, questo deve essere chiaro a tutti”.
L’ordinanza sindacale prevede l’impiego di sorgenti sonore amplificate fino all’una dal lunedi al giovedi e la domenica; fino alle due il venerdi e sabato, ovviamente con l’obbligo di non superare i limiti massimi di esposizione al rumore in ambiente esterno e di quelli in ambiente esterno.