Nel fine settimana agenti del commissariato di Atri ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un 41enne di Silvi, resosi responsabile di atti persecutori nei confronti una donna di 37 anni.
Il provvedimento, emesso dal gip Roberto Veneziano su richiesta del pm Francesca Zani, è scaturito da una veloce attività di indagine condotta dagli agentii a seguito della denuncia per atti persecutori depositata dalla vittima all’indomani di un episodio accaduto verso la fine di aprile scorso nei pressi di un esercizio pubblico di Silvi, dove la donna, dopo essere stata seguita dal 41enne, era stata dapprima insultata e poi spintonata fino a cadere a terra.
L’uomo, infatti, già destinatario di Ammonimento del Questore di Teramo proprio perché responsabile di condotte persecutorie ai danni della donna, con inseguimenti e appostamenti nei pressi della sua abitazione, aveva continuato a seguirla e a molestarla, non rassegnandosi alla fine della loro relazione sentimentale.
L’uomo si era spinto fino al punto di aggredirla e, nella penultima occasione, aveva addirittura scavalcato il recinto della sua abitazione minacciandola di “massacrarla di botte” se non avesse ritirato la denuncia nei suoi confronti.
Le risultanze delle attività di indagine condotta dai poliziotti sono state condivise dal sostituto procuratore che ha emesso nei confronti del 41enne l’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento alla donna nei luoghi dalla medesima frequentati, con la prescrizione di mantenere una distanza di 500 metri dalla vittima ovunque si trovi e divieto di contattarla con qualsiasi mezzo.