Dai dati acquisiti sull’innalzamento della concentrazione di ossido di azoto (NO2), polveri sottili (PM10) e benzene, sono stati redatti i grafici cosiddetti del “giorno dopo”, che sono riferiti all’ora della giornata in cui si sono registrati. Da questi dati si evidenzia che i momenti critici di maggiore concentrazione delle sostanze inquinanti sono la prima mattinata e il tardo pomeriggio. ARTA ha confermato che, in ogni caso, le concentrazioni sono risultate tutte al disotto dei limiti di legge.
L’Agenzia regionale dell’Ambiente ha precisato, inoltre, che per fare un confronto con i limiti annuali indicati dalla normativa vigente, il numero di giornate prese in esame, non è ancora sufficiente. “Evidentemente – ha detto il sindaco Andrea Scordella – i dati sono considerati e valutati nell’ottica della situazione disastrosa in cui si trovano le grandi città soffocate dal traffico nei diversi periodi dell’anno. Mettere a confronto o equiparare Silvi con quelle realtà non ha senso né può rispondere in maniera corretta alle diverse situazioni. La nostra città – ha aggiunto il sindaco Scordella – ha vissuto fino a un mese fa una situazione ambientale di assoluto pregio, in particolare proprio per la qualità dell’aria e del nostro mare. Oggi – ha fatto notare Scordella – le condizioni sono cambiate in maniera consistente sulla SS 16, che era a tutti gli effetti una strada cittadina dove ci sono case praticamente attaccate alla strada statale con tantissime famiglie che lì vivono, con bambini che lì giocano e dov’è la gran parte degli esercizi pubblici e commerciali. Adesso – ha incalzato Scordella – le condizioni dell’aria che respiriamo stanno sensibilmente peggiorando anche al di là della ferrovia, poiché sul lungomare si riversano tantissime vetture di persone che sono costrette ad attraversare Silvi da sud o a nord dovendosi spostare per lavoro o per altri motivi dai comuni limitrofi. Queste persone che conoscono l’esistenza del lungomare – ha detto il sindaco Scordella – la percorrono come via alternativa alla statale intasata dai Tir. Si raddoppia così il danno che diventa sempre maggiore non solo per la vivibilità della nostra città ma anche per la sua immagine turistica. Come potranno i milanesi, i torinesi e tutte le altre migliaia di clienti abituali della nostra località balneare scegliere ancora Silvi che sta perdendo le peculiarità più importanti per le quali essi vengono da anni a passare qui le loro vacanze estive? Il problema, non finirò mai di evidenziarlo, è nazionale. Cosa aspettano – ha chiesto il sindaco Scordella – per intervenire e trovare soluzioni alternative valide il ministero dei Trasporti e il governo? La città sta collassando e la gente non ce la fa più a sopportare questo stato di cose. Se non ci saranno a breve interventi risolutivi da parte degli organi superiori non si escluderanno anche iniziative clamorose di protesta”.
Mancano le Istituzioni superiori: convocato un summit per domenica 26 gennaio. Nel frattempo, questa mattina a Palazzo, si è svolto il summit dei capigruppo consigliari proprio per esaminare lo stato dell’arte in riferimento alla crescente situazione di emergenza venutasi a creare a causa del passaggio obbligato dei mezzi pesanti sulla SS 16 nel lungo tratto che attraversa la nostra città. I capigruppo hanno preso atto unanimemente della non forte e, almeno finora, non risolutiva presenza delle istituzioni superiori in questa vicenda che, per sua natura, ha carattere indiscutibilmente nazionale. “Lo spostamento tout court del transito dei tir dalla A/14 alla SS 16 – hanno sottolineato i presenti – non può e non deve essere considerata come la soluzione al problema della chiusura ai mezzi pesanti del tratto autostradale Pescara Nord/Pineto. Se in un mese abbiamo subito danni così gravi – hanno aggiunto – figuriamoci cosa potrebbe accadere se questa storia dovesse continuare ancora”. I capigruppo consigliari, insieme al presidente del Consiglio Gambacorta hanno deciso di iniziare immediatamente un’azione corale e condivisa da tutte le forze politiche locali. Come primo atto è stato deciso di riunire tutti i consiglieri comunali e gli amministratori domenica prossima, 26 gennaio, alle 10 in piazza Marconi invitando l’intera cittadinanza a intervenire. In quella sede si parlerà della emergenza che Silvi sta vivendo in questi giorni e quali potranno essere le iniziative che tutta la città, amministratori pubblici, organizzazioni di categoria, associazioni, comitati civici e cittadini assumeranno per far valere i loro sacrosanti diritti. Nel frattempo si sta procedendo alla richiesta ufficiale di autorizzazione per lo svolgimento di quella che sarà la prima grande manifestazione pubblica organizzata per suscitare l’attenzione e l’interesse del governo e dei media nazionali.
Partipilo ha chiesto la verifica dei ponti che ricadono sul territorio di Silvi. Ascolta il servizio