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Silvi, dal Comune targa a Giuseppina per i suoi 100 anni

Silvi si sta caratterizzando come una delle città dove si registra un buon numero di centenari. Questa volta a spegnere le 100 candeline è stata Giuseppina D’Amario, un’arzilla nonnina che vive da sempre in campagna, sulla collina di Silvi in contrada Gaudiosi. La longevità è “un vizio” di famiglia: le sue due sorelle e il fratello sono passati a miglior vita dopo aver superato i 90 anni.

“Sono nata e cresciuta in campagna – ha detto nonna Giuseppina – dove prima con i miei genitori, le mie sorelle e mio fratello, e poi con mio marito, mio figlio e mia nuora ho portato avanti il faticoso lavoro dei campi. Ma non ho rimpianti né lamentele da fare, poiché ho amato con tutto il cuore la mia vita di contadina vissuta sempre in una famiglia di contadini. Ho iniziato ad andare nei campi che ero una bambina mentre la maggior parte delle mie coetanee andavano a scuola e imparavano a leggere e a scrivere, che sono le uniche cose di cui ho sentito, nel tempo, la mancanza. Ma la spensieratezza e la gioia di vivere all’aria aperta, hanno compensato il rammarico di non essere andata mai a scuola”.

Rimasta vedova nel 2008 e colpita dal lutto più forte per una mamma, la perdita del figlio di soli cinquant’anni, è riuscita a superare anche quelle terribili situazioni grazie anche al sostegno della nuora Rosaria che vive ancora con lei anche dopo la prematura morte del marito Benigno, figlio di Giuseppina. Oltre all’amore per la terra, Giuseppina si è concessa una sola divagazione: la danza popolare, il salterello abruzzese in particolare che interpretava con grande passione. L’amore per la danza e la musica l’ha trasmessa alla sua nipote Monica che suona la fisarmonica. A chi le chiede il segreto della sua longevità risponde sempre prontamente: “mangio poco e lavoro assai!”

Il sindaco Andrea Scordella le ha consegnato una targa ricordo a nome dell’amministrazione comunale che nonna Giuseppina ha gradito e apprezzato non nascondendo la sua forte commozione per essere stata oggetto dell’attenzione del primo cittadino. “Queste – ha detto il sindaco Scordella – sono le cose che confortano e offrono l’esempio di come esistano anche persone che interpretano la vita libera dagli schemi che condizionano in maniera talora determinante le nostre azioni e il nostro modo di affrontare i problemi di ogni giorno. Sono felice del fatto che nel corso di questi quasi quattro anni di presenza in Comune ho avuto il piacere di consegnare analoghi riconoscimenti a diversi nostri concittadini, perché sono indubbiamente un segno e la dimostrazione che il nostro territorio offre, a chi sa recepirle, occasioni per vivere bene e a lungo”.