Lo dice la FLC CGIL Teramo che fa sapere che in provincia di Teramo ci saranno 194 alunni in più soprattutto “per effetto dell’integrazione dei 280 bambini e bambine provenienti dall’ Ucraina. Un grande lavoro che in silenzio stanno facendo le scuole della provincia. I docenti e tutto il personale, a volte supportati da associazioni e da volontari, stanno dando una dimostrazione di come sia importante garantire le condizioni per integrare e per non lasciare indietro coloro che sono stati costretti ad abbandonare le loro terre per effetto di una sciagurata guerra d’invasione”.
“Un percorso didattico difficile, viste le scarse risorse disponibili e il tempo scuola dedicato, comunque inclusivo e di notevole rilievo. Tutto ciò avrebbe bisogno di non contare solo sulla buona volontà del personale scolastico ma anche su interventi massicci e sistematici della politica locale e nazionale. Purtroppo alla propaganda non fanno seguito azioni concretamente risolutive”.
“Nell’attribuzione degli organici continuano ad essere penalizzate le aree interne e i territori soggetti a spopolamento, in quanto il calcolo viene fatto in base al DPR 81/2009 che attribuisce i posti solo in percentuale al numero degli alunni”, prosegue il sindacato. “L’insufficienza di organici non consente di colmare i divari territoriali esistenti sia sul tempo scuola (poco tempo pieno alla primaria e scarso tempo prolungato alla secondaria di secondo grado), sia sulle emergenza derivanti ad esempio dagli alunni stranieri presenti in provincia. Le risorse per istruzione e formazione continuano ad essere erogare al lumicino, mentre occorrerebbe un cambio di passo per affrontare in maniera adeguata la complessità esistente nel contesto territoriale”.