Nel dettaglio, a seguito di un’intensa attività di ispezione, sono state contestate violazioni che prevedono sanzioni amministrative da un minimo di 2.000 ad un massimo di 10.000 euro per il mancato aggiornamento del registro carico/scarico rifiuti e da 6.000 a 60.000 euro per la mancanza di autorizzazione all’immissione in pubblica fognatura degli scarichi domestici; inoltre è stata redatta apposita notizia di reato avendo riscontrato uno smaltimento illecito di rifiuti derivanti dal lavaggio delle attrezzature impiegate per la lavorazione delle pelli.
Nel dettaglio, è stato rinvenuto uno scarico non autorizzato attraverso il quale il rifiuto prodotto veniva, a discrezione, smaltito in una vasca ovvero nel canale delle acque bianche, poi a sua volta recapitante in un fosso. Sono state altresì informate le autorità locali, competenti a vario titolo, per le eventuali successive azioni di bonifica-ripristino del sito contaminato. Al momento non è stata comunicato il comune dove sono state riscontrate le irregolarità.