Nel frattempo, arrivano messaggi di sostegno e vicinanza per le due amministratrici elette, nell’ultima tornata, all’opposizione.
Prese di posizione di Marilena Rossi, a nome del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia e del sindaco Andrea Luzi, per conto dell’intera amministrazione, che si spinge anche oltre.
Fratelli d’Italia. ll coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia esprime piena, profonda e sincera solidarietà ai consiglieri comunali di Sant’Omero Nadia Ciprietti, tesserata con Fratelli d’Italia, ed Erica Celestini per il vile e abbietto gesto di intimidazione che hanno subito nelle scorse ore.
La politica tutta condanni questo gesto spregevole e riporti al centro della dialettica politica i programmi per migliorare Sant’Omero.
Il nostro partito non può accettare che un gesto simile possa essere giustificato come un mero atto isolato e/o un innocuo gioco di qualche buontempone, ma deve essere perseguito attraverso tutte le azioni che possono essere messe in campo dalle forze dell’ordine e dalla magistratura.
Nadia ed Erica oltre ad essere le due donne più votate nell’assise civica di Sant’Omero sono anche mogli, mamme e professioniste apprezzate.
Esprimiamo solidarietà e vicinanza anche alle loro famiglie.
Da parte nostra vigileremo affinché si faccia luce su questa vicenda nella convinzione che l’artefice venga punito in maniera esemplare.
Andrea Luzii. Da circa cinque anni su siti Facebook ed altrove siamo oggetto di attacchi, spesso personali, di una violenza inaudita e mai registrata a Sant’Omero in ambito politico.
Un clima di barbarie che abbiamo sempre stigmatizzato.
Ecco perché, oggi, la nostra dissociazione convinta a quanto capitato alle due consigliere di opposizione ha particolare valore.
Piena solidarietà a Erica Celestini e Nadia Ciprietti da tutti noi e dall’intera comunità di Sant’Omero che rappresentiamo.
Due riflessioni:
La lettera anonima minatoria ad Erica Celestini contiene anche una calunnia contro di noi. Lascia perplessi il contenuto di questa missiva. Chi l’avrà scritta? Perché? A chi giova? Speriamo nelle indagini dei carabinieri.
I cittadini consultino alcuni siti internet (uno per tutti Sant’Omero 3.0, ma ce ne sono altri), si rendano conto della violenza degli scritti, vedano i nomi di coloro che hanno scritto, che hanno condiviso, commentato o messo mi piace e sapranno individuare i seminatori di odio che hanno generato questo momento.
Infine un appello a tutti: si ritrovi quel clima di serenità di cui ha bisogno Sant’Omero, il bene comune va oltre i colori politici ed oltre le maggioranze e le opposizioni”.