Lo ha dichiarato il presidente delle Guide del Borsacchio, Marco Borgatti, spiega che ora “la chiave del futuro comincia a dare i suoi frutti. Dopo anni di oblio, ormai 17, grazie a un impegno costante di difesa e tutela da alcuni anni una Riserva dove al momento non esiste nulla: non esistono sentieri, punti ristoro, centri visita ed il poco che c’è è stato allestito a spese dei volontari.
Da alcuni anni molti turisti, scolaresche e progetti europei stanno scegliendo la nostra storia e la nostra natura come meta dei loro viaggi fuori stagione. Ultimo esempio quello del 4 Aprile quando, classi da Piacenza, hanno scelto di pernottare a Roseto durante una loro gita , per visitare la Riserva Borsacchio, Montepagano e la fonte d’accolle.
In circa tre ore abbiamo visitato un museo meraviglioso, ma dimenticato, a Montepagano sulle arti materiali e e visitato dal vivo i luoghi della storia della città grazie ad Annamaria e Giancarlo Rapagna. Poi sui sentieri antichi ,che manteniamo con gran fatica in ordine, passando per la meravigliosa fonte d’accolle siamo arrivati a visitare il mare, le dune e le specie di flora e fauna.
Il risultato è aver fatto innamorare decine di giovani, ancora una volta , della nostra città attraverso una ricetta semplice: valorizzare quello che abbiamo, la nostra storia e la nostra cultura. Fare turismo in una area naturale o in un borgo antico significa dargli valore per quel che sono, non inventarsi formule da villaggio vacanze.
Continuiamo ed annunciamo a breve l’uscita del quinto calendario primavera estate con patrocinio di Regione e Provincia che , ancora, credono in noi. Ora chiediamo alla nuova amministrazione di sostenerci, aiutarci concretamente. I numeri ormai sono importanti. Dalle 4000 alle 5000 visite a stagione di eventi. Il tutto fino ad ora senza un solo euro di denaro pubblico”, conclude Borgatti.