Nella notte tra giovedì e venerdì i militanti di Lotta Studentesca della provincia di Teramo hanno affisso nei pressi dell’istituto superiore “Moretti” di Roseto degli Abruzzi uno striscione riportante la frase “Dio, Patria e Famiglia”.
“Nella scorsa settimana in questo istituto si è consumata l’ennesima prova di sradicamento spirituale e morale ai danni degli studenti attraverso il cavallo di Troia del premio nazionale “Paolo Borsellino”, in occasione della presentazione del libro dello scrittore Pietro Folena “Enrico e Francesco”, con la partecipazione straordinaria di Don Aniello Manganiello – dicono da Lotta Studentesca – Il prete, rigorosamente a colletto slacciato come per dar segno di ribellione verso i canoni ecclesiastici, insieme agli altri relatori, ha esposto ai ragazzi una chiara e propaganda cattocomunista, arrivando a identificare Gesù Cristo come un comunista, la Chiesa laica e perfino l’esistenza di una nuova corrente per i membri all’interno di essa chiamata cattolico-eretica”.
“Tutto ciò è stato esposto agli studenti come pensiero unico, senza un contraddittorio, scavalcando la reale motivazione di esistenza del premio in questione con argomenti che a noi non soltanto sembrano assai distanti dal tema iniziale del concorso, ma anche assai inopportune e gravi per essere addirittura presentate all’interno delle scuole, che dovrebbero invece essere libere da queste campagne ideologiche fatte solo per allontanare il popolo da antichi e incontrovertibili valori, dati di fatto, come il ritorno alla fede in Dio così come ci è stata trasmessa e senza le gravi distorsioni antitradizionali come quelle recitate nel convegno”, concludono.