Roseto, la scippano e finisce in ospedale: fermati cinque giovani

Scippata e trasferita in ospedale con una prognosi di venti giorni.

I carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Giulianova, nel pomeriggio di ieri, sono intervenuti a seguito di segnalazione di uno scippo avvenuto a Roseto Degli Abruzzi ad un’anziana di 79 anni del posto, ad opera di giovani che viaggiavano a bordo di un utilitaria Fiat Panda.

La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di  Giulianova, dove è stata visitata, medicata e giudicata guaribile in venti giorni per traumi riportati al braccio sinistro e al collo.

I carabinieri sono riusciti ad intercettare la Fiat Panda, e dopo un breve inseguimento, il mezzo è stato bloccato nei pressi di Cologna Spiaggia. Alla vista dei militari uno dei giovani, ha lanciato secondo la ricostruzione fornita qualcosa dal finestrino. Era la collana in oro strappata all’anziana donna.

I  cinque giovani fermati, tutti  di origini campane e tutti già noti per reati contro il patrimonio e la persona, sono stati sottoposti a perquisizione veicolare e personale. Così sono state rinvenute anche 15 banconote da 20 euro false. I cinque sono stati poi condotti presso la caserma carabinieri di Giulianova. Le successive indagini permettevano di accertare che gli stessi soggetti, nella mattinata, si erano resi responsabili secondo i militari anche della diffusione di banconote false da 20 euro, simili a quelle rinvenute nel loro possesso, in alcuni esercizi commerciali di Giulianova. L’autovettura su cui viaggiavano, è risultata essere stata presa a noleggio da uno di loro. Tutti e cinque, sono stati dichiarati in arresto per i reati di rapina aggravata e detenzione e spendita di banconote false in concorso. La catena in oro rinvenuta del valore di 1500 euro, riconosciuta senza ombra di dubbio dalla vittima, le è stata restituita. Le banconote false sono state sottoposte a sequestro.

Gli arrestati, su disposizione della competente autorità giudiziaria, sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Vasto. 

Sono ancora in corso indagini, al fine di verificare se gli stessi soggetti abbiano compiuto analoghi reati e, di individuare eventuali altri esercizi commerciali dove sono stati effettuati acquisti con banconote false.

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