A sette mesi dalla scadenza del contratto con la ditta Diodoro Ecologia che si occupa del servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti, il Comune di Roseto ha deciso di inviare all’Agir, l’Autorità di Gestione Integrata dei Rifiuti della Regione una lettera con cui chiede espressamente quali azioni dovranno essere messe in campo in materia di raccolta differenziata.
Il documento, firmato dal sindaco Sabatino Di Girolamo, racchiude inoltre uno studio che l’amministrazione rosetana ha commissionato nelle settimane passate relativo alle criticità e alle eventuali soluzioni da adottare per migliorare il servizio. L’Agir ha fatto divieto ai Comuni di indire nuove procedure di gara per l’affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto poiché ogni competenza in materia è stata attribuita al nuovo organismo regionale.
Da qui la necessità del Comune di Roseto di sollecitare l’autorità regionale affinché metta in campo le iniziative che servono ad arrivare a un nuovo affidamento senza ritardi in modo da scongiurare l’eventualità di una interruzione del servizio.
“Lo studio tecnico che abbiamo commissionato”, ha spiegato il primo cittadino rosetano, “prevede alcune linee guida finalizzate a ridisegnare il servizio di raccolta e a ottimizzarlo declinandolo sulle caratteristiche morfologiche di una città come Roseto”.
Il Comune ha deciso di sottoporre questo studio all’autorità regionale in modo da tenerne conto in occasione della predisposizione della gara.
“In questo modo non solo andremo a dare un contributo sostanziale alla velocizzazione dei tempi da parte dell’autorità”, ha sottolineato l’assessore all’ambiente Nicola Petrini, “ma soprattutto, qualora le indicazioni delle linee guida fossero recepite, l’Agir potrebbe elaborare una gara che consentirebbe al Comune di Roseto di far risparmiare circa il 20% dei costi attualmente sostenuti sul servizio di raccolta. Risparmi che potrebbero essere reinvestiti nei servizi di pulizia o in un ulteriore alleggerimento delle tariffe a carico dei cittadini”.
Da qui dunque l’invito all’Autorità competente a rimodulare il servizio in modo che possa essere maggiormente efficace affinché abbia costi meno impattanti, evitando anche il rischio di proroghe.