“Questo regolamento, a lungo atteso, dopo che per cinque anni la passata Amministrazione ha deciso di fare a meno di questo importante strumento di democrazia, arriva finalmente all’approvazione dopo alcuni mesi nei quali abbiamo lavorato per aggiornalo e renderlo fruibile rispetto alle reali esigenze della nostra città” spiegano il Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti e il Consigliere delegato ai Consigli di Quartiere e di Frazioni Vincenzo Addazii. “Grazie a questo regolamento andiamo a dare dignità e rappresentanza a tutte le anime del territorio, saranno infatti 12 i consigli, tutti elettivi, è questo ci teniamo a sottolinearlo perché era uno dei punti qualificanti del nostro programma elettorale. I componenti, uomini e donne che hanno voglia di cimentarsi in questa importante attività di supporto e raccordo con l’azione amministrativa, dovranno essere massimo 9 e minimo 5 e avranno come ruolo primario quello di far sentire la voce del proprio quartiere e della propria frazione, riportando problematiche, richieste e necessità”.
“Ringrazio sentitamente il Presidente Recchiuti e il Consigliere Addazii per il grande impegno messo per redigere, in questo lasso di tempo relativamente breve, un così importante e qualificante regolamento che va a recepire molte delle indicazioni che abbiamo raccolto, in questi anni, da un territorio che è stato lasciato “orfano” di una rappresentanza diretta e di un vero e proprio filo di collegamento con l’amministrazione comunale” dichiara il primo cittadino Mario Nugnes che sottolinea come saranno 12 i consigli, esattamente come erano 12 le “quote” che diedero vita a Roseto degli Abruzzi. “Ritengo di poter dire che la mia carriera politica nasca proprio dalle battaglie portate avanti, negli anni, per garantire la partecipazione della gente al dibattito politico nella nostra città e penso di poter affermare di aver vinto anche grazie alla partecipazione, quella della gente, che ha riconosciuto il valore di questo principio nelle mie parole e nel mio programma. Auspico quindi, nel prossimo Consiglio, la massima condivisione su questo importante strumento di democrazia partecipata, consapevole che con l’aiuto di tutti riusciremo a dare risposte concrete a domanda rimaste per anni irrisolte”.