“Un progetto – spiegano le Guide – che segue la prima campagna di conoscenza del 2019, quando abbiamo sottoposto ai residenti un questionario per comprendere le problematiche che vivono, e una prima campagna di studio autofinanziata per capire i primi elementi chiave per proporre un progetto importante. Il tutto grazie alla partecipazione del WWF , delle Guardie Ambientali del Project Wolf Etology, IAAP e Centro Studi Appeninico.
“La riserva per 16 anni ha visto l’assenza del comune, come ente gestore, che non ha mai progettato e pianificato attività. Questa inattività ha costretto i residenti ad essere bloccati dalle norme transitorie imposte dalle normative generali in caso di inoperativitá del Comune. Ora il PAN è alle porte e la Riserva sta per diventare quel che doveva essere già da 16 anni. Per non perdere questo strumento le guide hanno presentato questo progetto per avviare una campagna di informazione con veterinari e biologi per prevenire e fornire strumenti concreti , come fari e recinti elettrificati ai residenti”.
“Oltre a questo importante progetto ne sono stati presentati altri 9 per promuovere la sostenibilità, la rete sentierisca e le attività sostenibili legate alla apicoltura. Ora dobbiamo aspettare. I problemi si studiano e poi si pongono delle soluzioni. Questo è stato il nostro lavoro”, concludono le Guide del Borsacchio.