“Si tratta di punti strategici – dice Petrini – visto che rappresentano di fatto i primi due snodi di collegamento a nord e a sud della città tra la nazionale e il mare, e quindi i primi biglietti da visita di roseto dove fino ad oggi l’illuminazione era inesistente”.
Con questo nuovo intervento l’amministrazione andrà di fatto a ricalcare quanto faccio già lo scorso anno con il sottopasso di viale Filippone Thaulero.
In sostanza ci saranno dei corpi illuminanti interni al sottopasso e un impianto di illuminazione esterno che si distribuisce in lunghezza in modo da irrobustire la sicurezza visto che quei due snodi sono alti appena un metro e 90 centimetri da terra e queste dimensioni andavano evidenziate con una illuminazione adeguata.