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Roseto, lavori per difendere la pista ciclabile da erosione e detriti

Roseto. Nei prossimi giorni partirà la gara d’appalto per aggiudicare i lavori di ricarica delle scogliere per proteggere dai detriti la ciclabile a Roseto sud, ma anche per deviare un canale di scolo responsabile di un fenomeno erosivo penaliz-zante per due stabilimenti.

A darne notizia è l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Tacchetti dopo che in Giunta è stato approvato il progetto definitivo degli interventi che sono già finanziati con 100 mila euro concessi dalla Regione Abruzzo.

Come spiega l’assessore un primo intervento consiste nella deviazione di una canale di scolo a nord su viale Makarska che serve a contenere il fenomeno erosivo tra gli stabilimenti balneari Embarcadero e Mal di mare che subiscono periodicamente danni da reflusso dalle acque meteoriche. Il canale verrà riposizionato in via perpendicolare alla battigia per arginare in parte il fenomeno erosivo già accentuato in quella zona che è spesso oggetto di ripascimento.

“L’altro intervento – spiega Tacchetti – riguarda la ricarica della scogliera a terra posta a protezione della pista ciclabile a Roseto sud, nel tratto prima dei camping. Lì vengono spesso trasportati detriti sul tracciato della ciclabile a cause delle mareggiate, ragion per cui abbiamo deciso di utilizzare parte di questo finanziamento per rialzare la scogliera esistente”.

I lavori, secondo gli intenti dell’assessore, andrebbero eseguiti a conclusione del-la stagione estiva per evitare di creare disagi a operatori e bagnanti che vogliono godersi questi ultimi scorci di stagione estiva.

Per fine anno ritengo plausibile la conclusione dell’intervento che darà intanto una risposta, seppur parziale, a quegli operatori che insistono sul tratto nord.

“Ricordo infatti che in corrispondenza di viale Makarska, Regione Abruzzo deve ancora intervenire per la chiusura dei varchi. Sono stati già stanziati 550 mila euro che sono ancora insufficienti rispetto agli 800 previsti per sistemare l’intero tratto, ma che potrebbero intanto dare una mano ulteriore per il contenimento del fenomeno erosivo”.

foto d’archivio