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Roseto, Federalberghi su stop del Tar alla tassa di soggiorno: ‘pronti al dialogo con l’amministrazione comunale’

Roseto. “Una vittoria possiamo considerarla tale soltanto se a vincere è l’intera città, pertanto riteniamo che la sentenza del tribunale che ha dato ragione all’Associazione Roseto Albergatori sia un buon punto di ripartenza, una nuova opportunità per discutere, tutti insieme, delle politiche migliori per sostenere il turismo a Roseto”.

 

Il presidente dell’Ara Adriano De Sanctis, commenta così la decisione del TAR sul ricorso in merito all’ imposta di soggiorno, così come imposta dall’Amministrazione comunale.

“Per mesi – prosegue De Sanctis – ci siamo rivolti al sindaco invitandolo al dialogo e al confronto su una questione che riteniamo di grande importanza per il
nostro comune. Purtroppo, con rammarico abbiamo dovuto prendere atto della totale indisponibilità, per cui quella di andare in giudizio è stata una scelta obbligata. Oggi potremmo esultare per questo risultato, ma preferiamo rimandare la nostra soddisfazione al momento in cui insieme, amministrazione ed Ara, avremo discusso per giungere alla soluzione migliore. Una soluzione che deve tener conto della necessità di vincolare l’impiego della imposta di soggiorno al
finanziamento di interventi in materia di turismo, compresi quelli per la fruizione e il recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché dei relativi servizi pubblici locali. E’ evidente, che un provvedimento adottato con questa logica avrebbe ricadute positive sull’intera città”.

“L’auspicio – conclude De Sanctis – è che ci sia davvero questa volontà, e che l’amministrazione voglia modificare il suo atteggiamento, evitando il ricorso al Consiglio di Stato, in quanto produrrebbe un ulteriore aggravio di costi per la collettività. Da parte nostra, confermiamo la disponibilità al dialogo, come l’abbiamo sempre offerta, e siamo pronti addirittura a non chiedere la restituzione delle somme riscosse dal Comune, che significherebbe esporre al ridicolo la nostra città nei confronti dei turisti”.

“La Federalberghi Abruzzo ha sempre dichiarato con fermezza la propria contrarietà all’imposta di soggiorno come principio indissolubile, perché i comuni prima di tassare i turisti debbono creare le improrogabili condizioni di accoglienza e decoro urbano. E’ fondamentale chiarire, per onestà intellettuale, che l’utilizzo degli eventuali fondi recuperati dall’incasso della suddetta imposta, dovrà essere condiviso e programmato con gli operatori del territorio esclusivamente per lo sviluppo e la tutela del Turismo locale”, dichiara il Presidente Federalberghi Abruzzo, Giammarco Giovannelli.