Non il ring per Cuba, ma dalla raccolta della Casa del Popolo di Teramo materiale da pugilato

Lo sforzo profuso dalla Casa del Popolo di Teramo nel trovare fondi per inviare a Cuba un ring da pugilato tramite il container di SocialCuba non ha raggiunto il suo scopo.

A farlo sapere la stessa associazione.

“Siamo trasparenti e soprattutto da buoni/e compagni/e siamo cintura nera settimo dan in autocritica, quindi anche se ci pesa molto non essere riusciti nel nostro intento, dobbiamo darne conto e capire come fare per migliorarci. La comunicazione da parte nostra forse non è stata all’altezza, l’obiettivo probabilmente era difficile da raggiungere, parliamo di qualcosa in più di 4000 euro, ma tanto è”.

E ancora: “Senza troppo autoflagellarci e/o piangerci addosso che proprio non ci piace e non serve siamo comunque a comunicare che sono stati raccolti 1080 euro che abbiamo utilizzato per acquistare materiale da pugilato (guanti, guantini, guanti da passata, corde, paradenti, caschetti, ecc), che invieremo nell’isola della rivoluzione castrista tramite la spedizione coordinata dall’associazione di solidarietá SocialCuba, che ringraziamo. Ringraziamo inoltre la Pugilistica Navile di Bologna e la Escuela Boxeo La Fabrika-Vallekas di Madrid”.

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