Nella relazione del Commissario si legge, infatti, che nelle domande accolte per la ricostruzione privata “l’incremento più consistente in termini percentuali si è registrato in Abruzzo (+197%), seguito da Umbria (+98%), Lazio (+93%) e Marche (+82%). Nei soli primi sei mesi del 2021 i decreti di contributo emessi dagli Uffici Speciali sono stati 3.317, più di 550 decreti al mese. La forte accelerazione nell’emissione dei decreti di contributo si deve principalmente all’adozione dell’Ordinanza 100 che ha consentito una drastica riduzione dei tempi di istruttoria.
Alla maggior efficienza degli Uffici Speciali della Ricostruzione delle quattro regioni ha contribuito anche il sostanziale rafforzamento delle risorse umane in dotazione, con altre 350 assunzioni in via di completamento. Poteri speciali (esercitati con le Ordinanze straordinarie) e assunzioni di personale che abbiamo fortemente richiesto e voluto da Governo e Parlamento, ma che abbiamo dovuto purtroppo attendere circa due anni per ottenere davvero. Non c’è dubbio che se fossimo stati ascoltati di più, la ricostruzione sarebbe partita prima e oggi staremmo a un punto senz’altro più avanzato.
In ogni caso, a parità di strumenti e organizzazione messa in campo, l’Abruzzo registra di gran lunga la crescita più evidente, che ha sostanzialmente consentito di colmare il drammatico ritardo che abbiamo ereditato all’inizio del 2019, riallineandoci alle altre Regioni coinvolte dal sisma. Era il primo punto del nostro programma di governo regionale: far decollare la ricostruzione post-sisma e far ripartire i territori segnati dal cataclisma del 2016/17 (insieme al completamento della ricostruzione del primo cratere 2009). Stiamo dimostrando con i fatti che stiamo mantenendo l’impegno e centrando gli obiettivi”, lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.