Si sono contate, tra le altre, presenze da Torino, Milano, Padova, Vicenza, Verona, Udine, Bergamo, Brescia, Parma, Reggio Emilia, Treviso, Terni, Roma, Latina, Napoli, da numerosi paesi e città d’Abruzzo, Marche e Molise e anche da Melbourne, Australia) . Dopo tre anni di stop imposto dalla pandemia covid-19, gli alpini sono tornati in massa dal loro santo, nel ricordo dei caduti della campagna di Russia del 1942.
L’imponente raduno ha avuto inizio con un lunghissimo corteo da Isola del Gran Sasso al santuario e si è concluso alle ore 12 con la messa celebrata da monsignor Orlando Antonini, arcivescovo aquilano, già nunzio apostolico vaticano.