Progetto Life Delfi: visita di monitoraggio nell’Amp Cerrano

È in programma per domani e dopodomani (8 e 9 novembre 2022) nell’AMP Torre del Cerrano la visita di monitoraggio del progetto Life Delfi, cofinanziato dall’UE con l’obiettivo di ridurre le interazioni tra delfini e reti, salvaguardando al tempo stesso sia i Cetacei che l’attività dei pescatori.

 

I circa 30 referenti per la visita di monitoraggio parteciperanno in rappresentanza del partenariato coinvolto nel progetto. Insieme all’AMP Torre del Cerrano, che si avvale della consulenza del Centro Studi Cetacei e ospita l’evento, saranno infatti presenti il partner di coordinamento CNR di Ancona, l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Siena, l’AMP Tavolara – Punta Coda Cavallo, l’AMP Isole Egadi, l’AMP Punta Campanella, Legambiente, Filicudi WildLife Conservation e il Blue World Institute.

All’interno delle due giornate di monitoraggio, alle quali parteciperanno Monitor e Advisor dell’Unione Europea, sono previste attività volte a conoscere il territorio di Pineto e Silvi, visite guidate alla Torre di Cerrano con le Guide del Cerrano e al Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine di Pescara gestito dal Centro Studi Cetacei.

Le due giornate prevedono anche iniziative di Dolphin Watching e momenti di condivisione con alcuni pescatori artigianali che collaborano al Progetto i quali porteranno le loro testimonianze.

“Siamo felici di ospitare nella nostra AMP tutti gli attori coinvolti nel progetto Life Delfi – dichiara il Presidente, Fabiano Aretusi – saranno due giornate intense e importanti per fare il punto su tutte le importanti azioni che stiamo mettendo in campo nell’ambito di un progetto in cui crediamo e ci impegniamo pienamente: dalla formazione per i pescatori della piccola pesca artigianale, alla dotazione di strumenti per evitare interazioni con i delfini durante le loro attività. Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono impegnati per l’organizzazione di queste due giornate e a quanti interverranno”.
Foto: Bruno Mariani

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