Prati di Tivo, Tar non concede sospensiva a Finori: via alla vendita ai Persia

Il TAR de L’Aquila non ha concesso la sospensiva alla vendita della GST richiesta dal gestore temporaneo Marco Finori.

 

Le contestazioni del ricorrente andranno valutate da un giudice ordinario in quanto, come si legge nella sentenza: “nel caso di specie si deve rilevare come la Gran Sasso Teramano spa è una società mista che ha veste privatistica, svolge una attività di tipo strettamente imprenditoriale, ossia la gestione dell’impianto sciistico di Prati di Tivo, ed opera per tale ragione in un settore aperto alla libera concorrenza”.

 

Il Tar quindi si è espresso “definendo il difetto di giurisdizione”, quindi non c’è sospensiva perché le contestazioni andranno valutate da un giudice ordinario.

Domani (9 giugno) alle 11 si riunisce in Provincia l’Assemblea dei Soci convocata dal liquidatore, Gabriele Di Natale, per portare a conoscenza in via ufficiale della sentenza, dopo di che, come già deliberato si procederà con le procedure di vendita ai F.lli Persia.

Una buona notizia per Prati di Tivo. Il rigetto del ricorso presentato dall’attuale gestore degli impianti di Prati di Tivo da parte del Tar apre finalmente la strada, e si spera definitivamente, alla vendita dell’impianto da parte del Commissario liquidatore della GST. Ora ci sono tutte le condizioni per rilanciare finalmente il comprensorio del Gran Sasso Teramano, per il quale la Regione Abruzzo ha previsto 2,4 milioni di euro per finanziare interventi condivisi con i Comuni di Pietracamela e di Fano Adriano”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

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