Si è svolta domenica scorsa nella sala teatro del polifunzionale di Pineto, alla presenza del sindaco Robert Verrocchio, la cerimonia di consegna delle targhe con gli attestati di benemerenza a due artigiani storici di Pineto per la lunga attività lavorativa svolta con dedizione, competenza e grande serietà.
Entrambi originari di Castiglion Messer Raimondo, sono figure esemplari di artigiani che hanno caratterizzato in modo indelebile la vita economica e sociale di Pineto.
Antonio Iezzi, da emigrato in Germania negli anni 60 ha svolto due lavori: operaio in fabbrica e venditore ambulante di bibite e generi alimentari ai connazionali immigrati. Negli anni 80 torna in Italia con la propria famiglia e, insieme alla moglie Licia , prepara il gelato artigianale nel laboratorio sotto casa, per poi venderlo col suo furgoncino girando l’Abruzzo. Nel 1994, con l’apporto dei figli Loredana e Maurizio, apre la gelateria “ Dolce Vita” a Scerne, frequentatissima dai turisti tedeschi residenti nel vicino villaggio “ Hapimag”.
Vallorino Di Romualdo, da ragazzino decise di seguire la sua passione per la sartoria, alzandosi presto la mattina, con in spalla la macchina per cucire, al seguito del suo maestro per raggiungere a piedi le case dei clienti per confezionare gli abiti su misura. Diventato maggiorenne, si trasferì a San Remo, specializzandosi presso una rinomata sartoria ; successivamente proseguì l’attività a Roma, confezionando divise per i militari nella Caserma dei Carabinieri del Battaglione Lazio. Nel 1972, insieme alla moglie Rosanna, anche lei sarta, apre a Pineto la sartoria uomo donna per poi ampliare l’attività con un rinomato negozio di merceria. La partecipazione al qualificato concorso nazionale “ Forbici d’Oro “, gli ha consentito di confrontarsi con i migliori sarti d’Italia, diventando punto di riferimento per la sartoria di qualità in Abruzzo.