Pineto. La notizia della chiusura dello sportello della Banca Popolare di Bari a Scerne ha portato lo scompiglio generale tra quanti sono risparmiatori o correntisti presso la stessa.
“La chiusura ufficialmente annunziata viene ad eliminare un servizio pubblico di interesse fondamentale per decine e decine di persone del Comune di Pineto, famiglie ed aziende che utilizzavano la Banca per la ricezione dello stipendio, per il pagamento delle bollette, per il collocamento dei propri risparmi, per il servizio Bancomat e per tutte le altre operazioni di servizio a denaro”, scrive in una nota indirizzata al sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, l’associazione Provomano Scerne.
“Considerando il numero di abitanti, delle aziende industriali, agricole, commerciali e turistiche insistenti sul territorio, il danno si configura notevole. Soprattutto nei riguardi di chi non è in grado di recarsi a Pineto perché anziano o disabile o privo di un mezzo adeguato di locomozione e anche di quelle microattività miste alle quali il recarsi a Pineto comporta un enorme perdita di tempo da sottrarre al lavoro”.
Il presidente dell’associazione Paolo Moscone, aggiunge: “Ci risulta che lo stesso problema sia capitato anche a Roseto Campo a mare e ad Atri Ospedale. Li le autorità comunali si sono mosse presso la direzione generale di Bari e sembra abbiano scongiurato il pericolo di chiusura una volta dimostrato nei fatti il danno arrecato agli utenti. A Scerne, secondo noi, lo sportello bancario in oggetto è molto più importante come volume di affari dei due sopracitati per cui dovrebbe essere più facile convincere la Banca a desistere da questa decisione. Ove non fossero già in corso iniziative inerenti l’oggetto della presente, ci auguriamo un pronto interessamento da parte di Codesto Comune onde salvaguardare soprattutto l’interesse di decine e decine di persone che con la chiusura si troverebbero in seria difficoltà”.