Canoni calmierati e agevolazioni fiscali, è quanto prevede il patto territoriale sottoscritto dal Comune di Pineto per stimolare gli affitti, non solo nei mesi estivi, e per aiutare le famiglie e i giovani con pagamenti più bassi dei canoni. Il testo del patto sottoscritto e i relativi moduli sono reperibili sul sito dell’ente al link: https://www.comune.pineto.te.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_2853.html.
La legge n. 431/1998 individua tre tipologie contrattuali: contratti con canone a regime di libero mercato, contratti con canone a regime convenzionato o concordato e contratti di natura transitoria e per studenti universitari. Nei primi due casi i canoni devono essere compresi entro limiti minimi e massimi fissati, a livello locale, da appositi accordi territoriali definiti e sottoscritti dalle organizzazioni locali di rappresentanza degli inquilini e dei proprietari. I patti territoriali per il Comune di Pineto sottoscritti in data 03.03.2022 e recepiti dall’amministrazione comunale con delibera n. 32 del 21.03.2022, oltre a stabilire i limiti di canone in funzione dei parametri adottati, recepisce anche i modelli di contratto definiti a livello nazionale che dovranno essere, obbligatoriamente, utilizzati per la stipula dei nuovi contratti di locazione.
Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali sia a livello nazionale (come le agevolazioni IRPEF) che a livello locale (come le agevolazioni IMU), il decreto 16/01/2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, prevede che per i contratti la cui stipula avviene senza l’assistenza delle organizzazioni firmatarie dell’accordo, sia necessaria l’attestazione, da parte di almeno una delle organizzazioni firmatarie dell’accordo, della rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto all’accordo stesso. La mancanza dell’attestazione, per i contratti per i quali non si è richiesta l’assistenza delle organizzazioni firmatarie dell’accordo, non consente l’applicazione delle agevolazioni fiscali anche nel caso in cui il contratto sia, comunque, conforme all’accordo stesso.
L’attestazione di conformità, per i contratti non assistiti, diviene parte integrante del contratto e verrà richiesta dagli uffici preposti alla verifica dell’effettiva spettanza delle agevolazioni fiscali.
Il nuovo accordo territoriale è stato sottoscritto con le organizzazioni: CONFEDILIZIA (Confederazione Proprietà Edilizia); ASPPI (Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari); CONFAPPI (Confederazione Piccola Proprietà Immobiliare); CONFABITARE (Associazione Proprietari Immobiliari); UNIONCASA (Associazione Proprietari Immobiliari); UPPI (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari; ASSOCASA (Associazione Inquilini, Assegnatari e Piccoli Proprietari aderente all’UGL); SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari); SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio) e UNIAT (Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio). Ai fini della diversificazione dei canoni di locazione, l’accordo territoriale suddivide in 9 zone omogenee il territorio comunale. Per ognuna sono state definite tre tipologie di abitazioni e le relative fasce di oscillazione dei canoni di locazione.
I contratti di locazione concordati hanno durata non inferiore a 3 anni e, alla prima scadenza, sono prorogati di 2 anni; terminata la proroga biennale si rinnovano automaticamente. I contratti di locazione ad uso abitativo di natura transitoria hanno durata non superiore a 18 mesi, e sono stipulati per soddisfare particolari esigenze dei locatori e/o dei conduttori tra quelle espressamente indicate nell’accordo territoriale. Nel contratto va, necessariamente, indicata la specifica esigenza di transitorietà. I contratti di locazione per studenti universitari hanno durata non inferiore a 6 mesi e non superiore a 36 mesi, e sono rinnovabili, solo alla prima scadenza, per un egual periodo. Il conduttore deve essere iscritto a un corso di laurea o di perfezionamento o di specializzazione in un comune diverso da quello di residenza. I contratti possono essere sottoscritti o dal singolo studente o da gruppi di studenti o dalle aziende per il diritto allo studio. Per essere conforme all’accordo territoriale, i contratti devono essere stipulati utilizzando i modelli previsti dall’accordo territoriale per i quali è prevista l’applicazione delle agevolazioni fiscali comunali, relativamente all’IMU per gli alloggi concessi in locazione a canone concordato/convenzionato e estese anche ai contratti di natura transitoria e per studenti universitari, subordinata all’effettivo rispetto dei termini contrattuali dell’accordo territoriale.
“Questo accordo – commenta l’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Pineto, Marta Illuminati – consente di stimolare gli affitti e aiutare sia i proprietari degli immobili con sgravi fiscali, che le famiglie o i giovani per prendere in locazione una abitazione con un canone concordato che possa andare incontro alle famiglie e ai giovani considerando anche le difficoltà economiche del periodo. Sono certa che queste azioni saranno apprezzate e che ci saranno risultati positivi in termini di contratti stipulati”.