Pineto. Dopo quella di Pineto 2.0, arriva la polemica dei consiglieri di opposizione Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna sulla gestione, da parte del Comune, dell’annoso problema “erosione”.
“Lasciano perplessi le dichiarazioni del vice sindaco di Pineto che, in merito agli interventi di difesa della costa dall’erosione, riferisce di aver indetto il bando “per la selezione di professionisti finalizzata all’affidamento dell’incarico professionale di progettazione, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza nella fase di progettazione esecuzione”, aggiungendo che saranno studiate (ancora) le soluzioni migliori da adottare con i fondi regionali di € 950.000,00″
“Dopo 20 anni di governo monocolore PD, siamo ancora alla fase degli studi e degli affidamenti di incarichi, segno evidente di come l’amministrazione comunale continui a prendere in giro residenti, turisti ed operatori economici che chiedono a gran voce interventi seri e risolutivi in difesa del nostro litorale.
La realtà è che il Comune di Pineto continua a sperperare denaro pubblico per studi, progetti ed altre iniziative che, ad oggi, non hanno prodotto alcun risultato, mentre il fenomeno erosivo continua inesorabilmente ad evanzare, tanto che nelle ultime giornate di maltempo, il mare è arrivato di nuovo a lambire le case nella zona di Villardente. Senza parlare dei ripascimenti morbidi che, negli anni, sono costati alla collettività milioni di euro e che sono stati sistematicamente e prevedibilmente vanificati sin dalle prime mareggiate.
Le dichiarazioni del vice sindaco suonano ancor più paradossali se si considera che studi sull’erosione costiera sono già stati finanziati (dalla Regione) ed approvati, all’unanimità, con delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 31/07/2017 che ha statuito “di approvare lo studio di fattibilità finalizzato alla progettazione di opere di difesa della costa nel tratto compreso tra la foce del torrente Calvano e quella del fiume Vomano redatto dal Prof. Ing. De Girolamo Paolo di Roma. Dal momento che esiste già uno studio costato € 45.000,00 di denari pubblici, con cui vengono individuate una serie di soluzioni per attenuare il fenomeno erosivo, non si comprendono le ragioni per cui debbano essere ancora commissionati nuovi studi per individuare ulteriori potenziali soluzioni!
Tale situazione non fa che confermare come i nostri amministratori non abbiano contezza della gravità del problema e continuino a navigare a vista, anche su tali importanti tematiche. E’ evidente che anche sull’erosione della costa, quest’amministrazione cerca di fare campagna elettorale prospettando ai cittadini interventi che non verranno mai realizzati, nell’estremo tentativo di mascherare la propria incapacità di risolvere i problemi del paese e governare la città!!!”