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Personale Ata, Flc Cgil: 152 posti disponibili in provincia di Teramo

Teramo. “Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i dati dei trasferimenti degli ATA. Dopo la pubblicazione dei risultati della mobilità per il personale ATA, abbiamo rielaborato i numeri forniti dal Ministero dell’Istruzione per calcolare le disponibilità previste per le prossime immissioni in ruolo per e le supplenze annuali di collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, DSGA”.

A dirlo la Flc Gil Teramo.

“Secondo la nostra elaborazione, sono disponibili 27.704 posti a livello nazionale, così distribuiti tra i diversi profili:

· 2.136 DSGA
· 5.700 assistenti amministrativi
· 3.087 assistenti tecnici
· 16.293 collaboratori scolastici
· 154 addetti alle aziende agrarie, 40 infermieri, 172 cuochi, 122 guardarobieri.

Le nostre elaborazioni dei posti disponibili confermano che in provincia di Teramo sono tanti i posti per le per le prossime assunzioni e per le supplenze annuali degli ATA nei diversi gradi di scuola. Un dato che comporta per tutto l’Abruzzo quasi 800 posti disponibili per le immissioni in ruolo”.

Ecco il quadro riepilogativo per l’Abruzzo:

“Come evidenzia la tabella, in provincia di Teramo ci sono 152 posti disponibili”, prosegue il sindacato. “Numeri significativi che mettono in evidenza un sistema di reclutamento che non copre le disponibilità e che, in particolare per i DSGA, lascia scoperta la direzione amministrativa di tante scuole costrette a soluzioni tampone. Quasi 1/3 delle scuole in provincia di Teramo non ha un direttore dei servizi generali e amministrativi. Occorre rapidamente assumere a tempo indeterminato le figure professionali di cui necessitano le scuole. Gli assistenti amministrativi, in segreterie diventate mini provveditorati per l’enorme mole di adempimenti, devono essere formati e assunti. Gli assistenti tecnici devono stare in ogni scuola, vista anche la presenza di laboratori dappertutto, mentre non ci sono nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado”.

“Per questo occorre investire in organici stabili per consentire alle scuole di programmare la propria offerta formativa avendo a disposizione un personale opportunamente formato e funzionale alle esigenze amministrative di ciascuna istituzione. Bisogna investire nella scuola pubblica per garantire una istruzione di qualità, presupposto indispensabile anche per affrontare le tante criticità formative presenti nei nostri territori”.