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Ospedale Atri, rischio ridimensionamento pediatria: maggioranza organizza consiglio comunale straordinario

I gruppi consigliari di maggioranza comunale ad Atri Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Civici, si sono riuniti ieri sera per organizzare la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario dedicato al Presidio Ospedaliero San Liberatore di Atri.

Diverse notizie che circolano all’interno del presidio e in città, lascerebbero presagire un eventuale ridimensionamento del reparto Pediatria da H24 a H12 proposto dal Direttore Sanitario Maurizio Brucchi e dal Direttore Generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia.

“Questa maggioranza – dichiarano i componenti dei gruppi consigliari – non vuole più sentire parlare di tagli e ridimensionamenti. Tutti durante la pandemia hanno assicurato il ripristino dei reparti a emergenza conclusa. Per questa ragione saranno invitati tutti i consiglieri regionali della provincia di Teramo, l’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, il Direttore Generale e il Direttore Sanitario della ASL di Teramo in un Consiglio Comunale straordinario sul tema. Difenderemo il nostro Ospedale dal ridimensionamento. Il San Liberatore, come la pandemia ha evidenziato, è essenziale per un ampio territorio e deve essere semmai potenziato. Basta con tagli e chiusure”.

“Non mi sarei mai aspettato di ricevere una notizia del genere, – dichiara il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – la volontà da parte della direzione sanitaria della ASL di Teramo ridimensionare la Pediatria di Atri è totalmente incoerente con quanto detto sinora dai vertici della Asl e dagli organi competenti. Ricordo che tutti, dal Direttore Generale Maurizio Di Giosia all’assessora Nicoletta Verì, passando per il Presidente della Regione Marco Marsilio fino agli assessori della Lega Pietro Quaresimale, Emiliano Di Matteo e Antonio Di Gianvittorio si sono espressi mostrando tutte le intenzioni affinché ad Atri tutte le attività pre Covid-19 potessero riprendere dopo l’emergenza legata alla pandemia. Questa è per ora solo una voce, vogliamo capire bene come stanno le cose e qualora fosse vero noi non staremo di certo a guardare”.