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Scritte no vax a Teramo: una donna la presunta autrice FOTO

Nei giorni scorsi personale della DIGOS della Questura di Teramo, coadiuvato dal Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Abruzzo, su delega della DDA dell’Aquila, ha eseguito una perquisizione nei confronti di una donna, originaria della provincia di Teramo, ritenuta essere l’autrice delle scritte tracciate con vernice di colore rosso, con accanto il simbolo del noto movimento denominato “Guerrieri ViVi”, contraddistinto da due lettere V unite e cerchiate di rosso, effettuate nella notte tra il 18 ed il 19 agosto scorsi sui muri e sulle vetrate degli immobili in uso alle associazioni sindacali CGIL e CISL di Teramo, oltre che su un cartello stradale posizionato in via Luigi Tripoti, angolo via Castagna, lì posto per indicare la presenza del locale hub vaccinale.

L’azione, che ha avuto ampio risalto in ambito provinciale ed è stata condannata dagli esponenti delle sigle sindacali colpite, è stata denunciata presso gli uffici della DIGOS dai segretari provinciali delle sigle coinvolte, CGIL e CISL.

L’attività di indagine espletata ha consentito di raccogliere elementi che hanno permesso alla DDA di emettere un decreto di perquisizione personale domiciliare e informatica nei confronti della donna, residente da anni in una provincia emiliana, indagata per i reati continuati di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, diffamazione e associazione con finalità di eversione dell’ordine democratico.

Durante l’attività di polizia giudiziaria sono stati posti sotto sequestro, oltre ad indumenti compatibili con quelli indossati dalla donna la notte dei presunti atti vandalici, notata da un testimone, altri elementi che fanno ritenere la donna contigua al movimento dei “Guerrieri Vi_Vi”, quali volantini e appunti manoscritti.

Sono inoltre state acquisite le copie forensi dei dispositivi telefonici e personal computer in uso alla donna, sui quali sono in corso approfondimenti investigativi.