Nereto. Pronti a partire i lavori di rifacimento del ponte sul Vibrata, che insiste nel territorio di confine tra Nereto e Sant’Omero.
Prende forma l’attesa opera di ripristino del viadotto. Il Comune di Nereto, infatti, ha affidato i lavori in questione che sono stati finanziati dalla Regine con uno stanziamento di 820mila euro.
L’opera sarà realizzata dalla società Costram che ha praticato un ribasso dell’11,28%.
L’ufficio tecnico comunale ha concluso l’iter per il ripristino della viabilità sul ponte Vibrata: l’opera, interamente finanziata da fondi pubblici (attraverso il contributo per interventi strutturali di cui alla Legge 30.12.2018 n. 145, art. 1 commi 134 e ss. Attuazione Accordo Stato – Regioni del 09/09/2021, assegnato in via definitiva giusta convenzione comunicata con nota della Regione Abruzzo prot. 9054 del 27/11/2021) “è prova tangibile dell’impegno mantenuto dall’amministrazione comunale di Nereto”, specifica il sindaco Daniele Laurenzi, “grazie all’interessamento costante al territorio del sottosegretario alla giunta regionale, Umberto D’Annuntiis.
“Il ponte è chiuso da oltre 10 anni, a seguito dei fenomeni alluvionali. Finalmente, risolviamo l’ennesimo grande problema, purtroppo mai affrontato seriamente dalle amministrazioni passate (comunali e regionali). Possiamo affermare che ci siamo fatti carico dei disagi e delle istanze degli abitanti della zona interessata, soprattutto quelli a confine e residenti nel Comune di Sant’Omero”.
Il sottosegretario D’Annuntiis, insieme alla Giunta Regionale, continua a dare risposte concrete al nostro territorio: anche sull’attraversamento di fosso Carpineto, in via Piscane, il Comune di Nereto ha ricevuto 80.000 euro dalla Regione. I fondi serviranno per la sistemazione del ponte, con ripristino del sistema di regimazione delle acque e del giunto di dilatazione e alla sistemazione del manto stradale ammalorato.
L’Ufficio tecnico comunale ha provveduto all’affidamento dei lavori all’impresa Bollettini costruzioni per un importo lavori di 62.617,24 euro”.
Anche questo intervento era atteso da decenni, in una area che ospita numerose aziende, non da ultimo il deposito della TUA (recentemente dislocato sul nostro territorio), insieme al nevralgico distaccamento permanente dei vigili del fuoco.