Nereto. Tre gradi di giudizio per salvare il patrimonio immobiliare finito all’asta dopo l’istanza presentata da una società marchigiana.
La Corte di Cassazione (Sesta Sezione Civile), infatti, ha definitivamente messo fine alla vicenda giudiziaria di un imprenditore vibratiano. Il tutto partito con il pignoramento di beni immobili costituiti in fondo patrimoniale.
Il contenzioso era nato dinanzi al Tribunale di Teramo, che aveva rigettato tutte le opposizioni avanzate dall’imprenditore, in sede cautelare e nel merito, procedendo ad eseguire le vendite dei beni andate fortunatamente deserte.
La Corte di Appello di L’Aquila, in totale accoglimento dell’impugnazione proposta dall’imprenditore, assistito dall’avvocato Patrizio Baldini di Nereto, aveva integralmente riformato la sentenza di primo grado escludendo che i beni potessero essere sottoposti a pignoramento e condannando la controparte al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio.
Sentenza che ha trovato oggi piena conferma dinanzi alla Corte di Cassazione. Da rilevare anche la celerità degli ultimi due gradi di giudizio che hanno avuto la durata complessiva di due anni.