In un post, il primo cittadino, ha evidenziato il punto di vista dell’amministrazione comunale sulla vicenda, puntualizzando compiti e funzioni dell’Ente. “Il Sindaco e l’amministrazione comunale hanno onorato gli impegni relativamente alla gestione dello Stadio, riproponendo, fino ad oggi, una gestione con evidenti criticità formali e sostanziali e con oneri economici (lavori, utenze, canone) facilmente riscontrabili con assoluta trasparenza”, spiega il sindaco. “Lo abbiamo fatto per contribuire e supportare società e tifoseria. Altro al Sindaco non si può chiedere, perché le composizioni societarie e i cosiddetti assetti non sono aree e spazi di competenza del Sindaco.
Su queste dinamiche non sono mai entrato e mai entrerò, lo dico a chi mi conosce poco: non amo farmi tirare per la giacchetta e soprattutto ho una certa ritrosia nell’intromettermi in cose non di mia competenza. Parimenti, naturalmente, non gradisco invasioni di campo all’incontrario ossia in quelle che sono le mie funzioni istituzionali. Per queste funzioni la cittadinanza mi ha eletto e paga il mio compenso. Non per altro. “Il Nereto Calcio si è ritrovato in Eccellenza grazie al Presidente Filippo Di Antonio e al titolo della Virtus Teramo”, prosegue Laurenzi.
“Di questo lo ringrazio anche per gli oneri finanziari e non fin qui sostenuti. Detto questo, personalmente ritengo, in generale, che i progetti, tutti, anche quelli sportivi necessitano di programmazione e sostenibilità. Il Sindaco amministra una comunità (nel nostro caso partendo da condizioni di certo non idilliache, problemi e criticità note del Comune di Nereto che stiamo risolvendo non con poche fatiche). Auspico che si possano trovare soluzioni e/o ricomposizioni per il bene del Nereto Calcio individuando quale progetto è praticabile e sostenibile finanziariamente e soprattutto mettendo al centro il settore giovanile”.