Mosciano Sant’Angelo. All’una di questa notte i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Giulianova, durante il consueto servizio di vigilanza del territorio, hanno notato un’auto sospetta ferma nei pressi di un’azienda di lavorazione delle carni di Mosciano Sant’Angelo.
Dagli accertamenti effettuati il veicolo, una Lancia Y, è risultata essere stata rubata la notte precedente dal cortile di un’azienda di Castelnuovo Vomano, così i militari hanno deciso di ispezionare i capannoni aziendali nelle vicinanze fino a quando, giunti nei pressi della sede di un’azienda che opera nel campo alimentare, hanno notato una finestra forzata. Sul posto la centrale operativa dell’Arma di Giulianova ha quindi inviato altra pattuglia di rinforzo, ed i militari hanno circondato il capannone industriale.
A questo punto dall’interno dei locali di lavorazione delle carni sono sbucati due individui che si sono dati alla fuga. Uno dei due, un romeno di 41 anni già noto alle forze dell’ordine, domiciliato a Teramo, è stato trovato pochi metri dopo, nascosto in un cassonetto dell’immondizia mentre l’altro, agevolato dall’oscurità, si è riuscito ad allontanare per le campagne circostanti, ma è stato comunque identificato dai carabinieri grazie al complice arrestato. In un altro cassonetto dell’immondizia è stata rinvenuta la refurtiva che i due malfattori avevano messo in alcuni sacchi per l’immondizia, ovvero circa 150 chili di carne di varia tipologia, alcune lattine di olio e bottiglie di bevande.
La refurtiva, compresa l’autovettura rubata a Castelnuovo Vomano, è stata restituita ai legittimi proprietari. Nel pomeriggio di oggi il romeno arrestato è stato giudicato colpevole del reato di furto aggravato dal Tribunale di Teramo, che lo ha condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione ed 800 euro di multa. La pena è stata tuttavia sospesa e quindi è stato posto immediatamente in libertà.