I docenti della Scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo di Mosciano, preso atto delle comunicazioni riguardanti lo stato dei lavori edili che interessano l’edificio di via Togliatti, sede della scuola secondaria di primo grado, “elevano una corale protesta verso l’amministrazione comunale di Mosciano che ritiene possibile il rientro a scuola di alunni, docenti e collaboratori in un edificio ancora pesantemente interessato da lavori di ristrutturazione”, si legge in una nota.
“Quanto proposto dall’amministrazione rivela una scarsa conoscenza delle attività scolastiche e si invitano pertanto tutti i componenti della stessa a riflettere sul fatto che i docenti sono responsabili dell’incolumità degli alunni, minorenni che per le loro caratteristiche intrinseche possono, imprevedibilmente, mettere in atto comportamenti pericolosi per loro stessi e gli altri, anche in situazioni di eventuale emergenza. Come ottemperare a tale obbligo all’interno di un cantiere, ancorché giudicato genericamente sicuro?”.
E ancora: “La scuola deve fornire un insegnamento individualizzato che richiede spazi sufficientemente ampi oltre quello dell’aula.Dove si svolgeranno le attività alternative obbligatorie? Quali sono gli spazi per i ragazzi in situazione di svantaggio? Non ci sono aule da destinare a laboratori (informatica, arte, musica) ma non c’è neanche il minimo spazio dove i docenti possono conservare i materiali per le attività. Non c’è un’aula per accogliere i docenti e non ci sono servizi igienici a loro riservati. Risulta difficile immaginare una condizione lavorativa serena. Queste sono solo alcune delle criticità sulle quali i docenti richiedono l’attenzione dell’Amministrazione. La scuola non è solo una quantità minima di superficie calpestabile”.
I docenti chiedono “poiché la ristrutturazione dell’edificio richiederà tempo è dovere dell’amministrazione garantire uno spazio idoneo e sicuro, segno di rispetto in primo luogo dei ragazzi e delle loro famiglie oltre che di stima dell’istituzione scolastica nel suo complesso”.
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