“Il licenziamento cui si fa riferimento è stato intimato per oggettive ragioni economiche e non per le menzionate ragioni discriminatorie che verranno fermamente contestate in ogni sede opportuna”.
“Si riscontra con vivo stupore – si legge nella nota del legale – il comunicato della Filcams Cgil dove viene utilizzata la Festa della donna quale infondato pretesto per attaccare, senza alcuna reale base, la società da me assistita. La società ha sempre scrupolosamente rispettato i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori sia sotto il profilo retributivo che sotto quello dell’esercizio delle libertà sindacali che non sono mai state compresse. La contestazione disciplinare cui si fa riferimento nella nota è, invero, stata comminata per abbandono del posto di lavoro fermo restando che la società ha sempre rispettato la disciplina delle pause di cui i lavoratori fruiscono all’interno del loro orario di lavoro”.
“Parimenti – prosegue l’avvocato – alcuna condotta antisindacale può essere ascritta alla società per il mancato riconoscimento della Rappresentanza Sindacale Aziendale atteso