Mosciano. Con i voti favorevoli della maggioranza e con una minoranza rappresentata solo dai consiglieri Filipponi e Poltrone, vista l’assenza delle consigliere Cianella e Baldini, è stato portato in adozione il nuovo strumento urbanistico generale che regolamenterà lo sviluppo del territorio per i prossimi dieci anni.
Tra le principali novità del piano, redatto dall’architetto Giustino Vallese, sono certamente da annoverare una nuova disciplina sui comparti edificatori, l’incentivazione al recupero e la riqualificazione urbana di aree interne al tessuti esistenti, la rivitalizzazione dei comprensori produttivi esistenti tramite una maggiore ibridazione funzionale e la trasformazione urbanistica di ampi settori nel comprensorio di Mosciano Stazione che punta ad attrarre nuove e più articolate iniziative imprenditoriali. Un quadro di sviluppo che si inquadra in una più ampia visione di valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche del territorio, attraverso azioni di maggiore tutela del sistema ambientale e la realizzazione di una “infrastruttura verde” lungo il reticolo idrografico minore che collega l’insediamento di Mosciano Stazione con l’abitato di Selva Piana.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giuliano Galiffi e dal vicesindaco con delega all’urbanistica, Luca Lattanzi. “Si tratta di un obiettivo che ci eravamo fissati di raggiungere fin da inizio consigliatura e che finalmente dopo anni di lavoro e confronto siamo riusciti a portare a termine. Il piano è stato oggetto di consultazione in due sedute della commissione urbanistica e, lo scorso dicembre, è stato presentato nelle sue linee generali ai tecnici operanti sul territorio. Ciò ha permesso di avere momenti di confronto e di ottenere spunti interessanti sui quali si è cercato di lavorare il più possibile, soprattutto nel recepire le indicazioni fornite dai tecnici” sottolineano Galiffi e Lattanzi. “Il piano tiene conto sia dell’attuale stato del territorio, ma contempera una visione futura basata sullo sviluppo sostenibile di tutte le aree del comune di Mosciano Sant’Angelo” concludono i rappresentanti dell’amministrazione che ribadiscono come il lungo processo che ha portato all’adozione del PRG sia stato dettato in primo luogo dalla volontà di intraprendere un cammino di trasparenza e condivisione delle scelte strategiche per il territorio.
L’adozione del piano regolatore è uno dei tanti atti urbanistici che la giunta Galiffi ha intrapreso nel corso del quinquennio. Alla fine di marzo è, infatti, stato adottato il nuovo Piano di Recupero Urbano e sono state approvate due importanti varianti in zona industriale. Inoltre, da rilevare anche l’approvazione della variante relativa al Borgo rurale di Collepietro: segnali della vivace politica di sviluppo urbanistico operata dall’amministrazione comunale in questi anni.